[Recensione] Scott Pilgrim – Bryan Lee O’ Malley

Quando si parla di fumetti, di libri, di arte in generale, è facile trovare delle similitudini con il passato. In fondo le più grandi opere sono già state scritte, composte, dipinte centinaia di anni fa ed è alquanto difficile, per un artista del ventunesimo secolo, creare qualcosa di totalmente nuovo.

Ma ogni tanto capita che qualche mente brillante riesca ad imporsi in questo mondo di regole, con qualcosa che è sopra le righe, che non segue i dogmi, che detta improvvisamente legge.

Parlerò quindi di come Bryan Lee O’ Malley, giovane talento canadese, abbia deciso di scrivere un fumetto che non si era mai visto prima, assolutamente atipico, indubbiamente geniale, infinitamente unico.

Sto parlando della serie a fumetti di Scott Pilgrim, divisa in sei volumi, pubblicati dalla casa editrice indipendente Oni Press, da cui sono stati tratti un film ed un videogioco.

scott pilgrim

Scott Pilgrim ha 23 anni, è morbosamente pigro, senza lavoro, senza uno scopo, attorniato da una crew di amici divertentissimi, sicuramente più maturi di lui. Suona in una band non così talentuosa, i Sex Bob-Omb, la sua ex fidanzata è diventata una star internazionale e lui condivide un monolocale con il suo migliore amico gay. Insomma, la vita potrebbe andare meglio.

Le cose cambiano improvvisamente quando conosce la ragazza letteralmente dei suoi sogni, Ramona Flowers. Ramona è americana, affascinante e misteriosa; lavora come fattorina per Amazon.ca e come Scott, sta scappando dal suo passato. Non c’è bisogno di dire che Scott se ne innamora perdutamente, ma per i due giovani, stare insieme, non è così semplice come potrebbe sembrare. Scott scopre infatti che per conquistare il cuore di Ramona, dovrà sconfiggere (nel vero senso della parola!) i suoi sette ex fidanzati malvagi.

Uno dopo l’altro dovrà affrontare gli amanti passati della sua futura ragazza, ognuno dei quali dotato di poteri e di abilità incredibili, ma lui nella sua ingenuità saprà come gestire questa situazione, decisamente fuori dal comune.

scott pilgrim

In parole povere, Bryan Lee O’ Malley ha scritto una storia d’amore. Se si vuole classificare la serie con un argomento, l’amore è sicuramente il sentimento più visibile, quello che fa da collante tra i sei volumi. Quello che però rende la sua opera così unica è la modalità di narrazione che viene utilizzata. Il fumettista canadese ha scritto una storia personalissima, nella quale ha inserito tutti gli elementi che hanno fatto parte della sua vita. Da musicista, ha fatto sì che il protagonista suonasse in una band, la quale è una componente  sempre presente e soprattutto indispensabile all’interno della narrazione. Da amante dei videogiochi, O’ Malley ha riempito il racconto di citazioni che appartengono al mondo videoludico: quando Scott sconfigge ognuno dei fidanzati di Ramona,per esempio, vince dei bonus, delle monetine, addirittura una vita extra. Ciò che salta subito all’occhio del mondo da lui creato, è che nessuno si stupisce per questi avvenimenti assurdi che accadono al protagonista. Tutti accettano di buon grado le situazioni in cui viene catapultato e dopo un primo momento di perplessità, anche il lettore ne rimane estasiato, desiderando quasi di voler vivere un’avventura così folle come quella di Scott.

scott pilgrim

I sentimenti, però, sono più che mai realistici. L’amore che prova per Ramona è immenso, le difficoltà della vita di coppia sono tangibili, la frustrazione che si prova quando non si riescono ad affrontare le difficoltà è concreta.

Soprattutto il personaggio di Scott è particolarmente credibile, specialmente in contrapposizione con quello instabile e assurdo di Ramona.

Scott è impossibile da descrivere: è simpatico, ingenuo, a tratti irritante, affascinante la maggior parte del tempo, innamorato perso, irresponsabile, immaturo, è fondamentalmente intelligente ma si comporta da cretino praticamente sempre.

Ci vuole una pazienza enorme nel sopportarlo, ma non potresti farne a meno, ed è il protagonista ideale, quello per cui tifi ad ogni pagina. Desideri la felicità di Scott con un’intensità tale da essere quasi disarmante.

scott pilgrim

Tutte le altre personalità che popolano il mondo di Scott, sono uniche ed originali; non esiste tra loro qualcuno di superfluo, ognuna di esse ha uno scopo, ha un’interiorità ben definita che serve anche ad impreziosire la personalità di Scott e serve al lettore, per analizzare ancora più a fondo la natura intricata dell’eroe.

Ogni personaggio creato in quest’universo è calibrato alla perfezione per essere un accessorio nel mondo di Scott, che rimane il protagonista assoluto dall’inizio alla fine.

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Un altro modo per classificare questa serie è definendola un fumetto comico. Bryan Lee O’ Malley riesce a farti ridere dalla prima pagina, con una comicità sottile e non sempre comprensibile, con battute mirate, che spesso possono afferrare solo quelli che condividono insieme a lui le stesse medesime passioni.

Scott Pilgrim però non punta solo a farti strappare una risata, vuole far riflettere, vuole commuovere, vuole descrivere in maniera molto più sincera, di chi solitamente parla d’amore, questo sentimento così complesso che spesso spaventa e a volte porta a commettere errori. Non a caso Scott sblocca prima il “potere dell’amore” e solo alla fine il “potere della comprensione”, che in fondo è quello che serve per poter affrontare le difficoltà della vita. L’autore canadese delinea perfettamente i sentimenti di una generazione di ventenni, i drammi, i problemi, i dubbi che si hanno quando si cerca di trovare il proprio posto nel mondo ma ancora non si ha la maturità per capire come ottenerlo. Come in ogni storia che si rispetti arriva il momento in cui tutto va storto ed è quando Scott tocca il fondo, che non può che risalire ed è proprio nell’ultimo volume, in assoluto il migliore della serie, che Scott tira fuori tutto il suo coraggio ed è realmente pronto ad affrontare i suoi demoni in nome dell’amore.

scott pilgrim

Scott Pilgrim è un fumetto magico; è sicuramente bizzarro ma è così dannatamente perfetto che il lettore non ha mai quel momento di sconforto in cui vorrebbe che le cose fossero gestite in maniera differente. E’ perennemente all’altezza e mai in difetto, di poche opere si può avere questa certezza, ma Scott Pilgrim è sicuramente una di queste. Non a caso, il film che è stato tratto dal fumetto non riesce minimamente a competere con la complessità emotiva che viene analizzata all’interno dei libri. Non riesce a catturare la natura ingenua di Scott, non riesce soprattutto ad affrontare la tormentata storia d’amore dei due protagonisti. Ho letto e riletto questa serie centinaia di volte ormai e mai c’è stato un momento in cui non abbia suscitato in me emozioni fortissime. Nonostante sappia le battute a memoria e conosca perfettamente la trama, rimango sempre col cuore palpitante quando leggo di Ramona e Scott, quando mi immedesimo in loro, nel loro amore.

Ho sfogliato parecchi fumetti nel corso della mia vita, ma posso sicuramente affermare che Scott Pilgrim rimarrà sempre ineguagliato: con la sua semplicità e con la sua intensità emotiva riuscirà sempre a farmi sentire felice e, anche se solo per un istante, innamorata.

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E voi lo conoscevate? L’avete letto? Sono riuscita ad incuriosirvi? 😀

11 pensieri riguardo “[Recensione] Scott Pilgrim – Bryan Lee O’ Malley

    1. Grazie mille! Sempre carinissima! Ogni volta i tuoi commenti ci scaldano il nostro cuore di balene! Siamo contente di riuscire a stuzzicare un po’ di curiosità con i nostri articoli! Buona domenica balenosa anche a te (anche se ormai é quasi finita)

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