Buonasera!! Oggi vorrei presentarvi un romanzo che ho davvero divorato e che ho avuto la possibilità di leggere in anteprima grazie a DeA Planeta Libri che ringrazio moltissimo. Il romanzo uscirà in libreria domani, è stato scritto da Jason Segel (che ho scoperto essere Marshall di How I met your mother!!!) e da Kirsten Miller e si intitola Otherworld. Vediamo insieme di cosa parla 🙂
Titolo: Otherworld
Autore: Jason Segel & Kirsten Miller
Editore: DeA Planeta Libri
Genere: Techno-thriller YA
Serie: Otherworld #1
Anno di uscita: 2018
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TRAMA
La compagnia ti dà il benvenuto a Otherworld, il mondo virtuale in cui niente è mai stato più reale.
Il futuro è alle porte per Simon e per altri 1999 fortunati: la Compagnia del multimiliardario Milo Yolkin li ha selezionati per testare l’ultimissima versione di Otherworld, il gioco di ruolo online più famoso del secolo. Perché dentro Otherworld puoi essere ciò che vuoi. Un uomo, un dio, un mostro. In Otherworld non esistono regole, non esistono conseguenze. Niente di più emozionante per un nerd pieno di soldi come Simon. Niente che non abbia già fatto. Ma stavolta qualcosa di diverso c’è. Perché Otherworld è l’ultima opportunità che gli rimane per incontrare la sua migliore amica Kat. Un misterioso incidente la costringe infatti in un letto d’ospedale, completamente catatonica e incapace di reagire agli stimoli esterni. Chi l’ha ridotta così? E come mai la Compagnia è interessata a una semplice ragazza come lei, tanto da inserirla nel programma sperimentale che connette la sua mente a una delle realtà virtuali di Otherworld? Simon non crede alle coincidenze e sa che la Compagnia non lascia nulla al caso… non ha dubbi che Kat sia in pericolo, e pur di salvarla è pronto a tutto. Pronto anche ad avventurarsi in Otherworld, forse per l’ultima volta, e giocare fino alla fine la partita più importante di sempre: quella per ritrovare Kat.
RECENSIONE
Otherworld è un romanzo che ci trasporta avanti nel tempo, in un futuro imprecisato, ma non così distante dal nostro, dove è stata inventata la realtà virtuale e solo pochi ricchi giocatori hanno il piacere di testare la versione beta, dato l’elevato costo del visore e dell’attrezzatura necessaria. Uno di questi è Simon, il protagonista del libro, un ragazzo diciottenne ribelle ed istintivo, caratterizzato da un grande naso ereditato dal suo nonno gangster, del quale autoironizzandosi molto ne va quasi fiero.
“Ho fatto troppa strada e ho visto troppe cose per accettare un no come risposta. L’unica persona che amo ha detto che mi avrebbe aspettato al ghiacciaio. Se lei cerca di sconfiggere da sola il tizio rosso, potrebbe morire. La mia missione di salvataggio non verrà fermata da un Jabba the Hutt vestito con una toga.”
Fin da piccolo Simon è stato da solo nella sua gabbia dorata, con l’unica compagnia della sua governante, fino a che non ha incontrato Kat, una bimba sveglia e con la sua stessa voglia di avventura e di azione, con la quale ha stretto un legame molto forte, che nel tempo si è trasformato silenziosamente in qualcosa di più. Ma mentre Simon arriva da una famiglia considerata quasi perfetta, con genitori ricchi e di successo, che però non sono minimamente interessati a lui, Kat ha solo una madre alcolista e povera, nient’altro che uno scarto della società. Eppure questa povera donna non potrebbe amare di più sua figlia e non esita un secondo a far entrare Simon nella famiglia, mostrandogli il significato dell’affetto genitoriale.
Andando avanti nel tempo però, a seguito di alcune vicende e avversità, i due finiscono per separarsi e l’unico modo che hanno per incontrarsi è proprio su Otherworld, il mondo di divertimento virtuale, dove chiunque può essere e fare quello che vuole, senza venire giudicato, perché non ci sono regole: il risultato è però quello di un luogo di perversione, dove ognuno libera il proprio lato nascosto, quello dedito ai piaceri (legali e non), fino a non riuscire più ad andarsene. Ma Otherworld diventa anche la possibilità per persone affette da locked-in (una malattia che paralizza il corpo, ma non il cervello) di vivere una vita che non potrebbero più avere. La cosa inquietante è però come il numero di malati di questa sindrome rarissima sembri aumentare di giorno in giorno…
Voto:
Consigliato: ASSOLUTAMENTE SI
A prima vista Otherworld potrebbe sembrare l’ennesimo romanzo distopico-fantascientifico incentrato sulla realtà virtuale, ma non è così. Certo la riflessione sul dualismo tra ciò che è reale e ciò che non lo è, è sempre presente ed è ciò che contraddistingue questo tipo di storie: la possibilità di avere una seconda vita, come ognuno se l’è sempre sognata, e la soddisfazione che ne deriva, può portare facilmente alla dipendenza, e a scegliere di preferire quella virtuale a quella reale.
“È così che ti cattura Otherworld. Ti fa conoscere sensazioni che non potresti mai provare nella vita reale, e ti mostra che cosa ti stavi perdendo, perché è tabù o illegale o perché ti manca il coraggio di farlo. E una volta scoperto che cosa ti manca, è quasi impossibile rinunciarci.”
Ma troviamo molto più di questo. La particolarità di Otherworld sta nella degenerazione morale che caratterizza sia i creatori che soprattutto i giocatori: come in un fantascientifico Signore delle mosche, possiamo osservare come le persone, in un mondo senza regole e pieno di potenzialità, lascino libero sfogo alle proprie pulsioni e ai propri istinti, trasformandosi lentamente e senza controllo in esseri che di umano hanno più ben poco, nascondendosi dietro al dito della realtà virtuale. Senza capire che esperienze del genere cambiano nel profondo e sono irreversibili.
“«Non capisco. È solo realtà virtuale.»
Kat si sporge verso di me. «No. Vedi, è questo il grande segreto» sussurra. «Non è virtuale se cambia le persone. Tutto questo è reale, Simon. È reale.»”
Per il resto l’ambientazione è stupenda, ogni luogo ha una propria peculiarità e si distingue da tutti gli altri; somigliante per molti versi ad un fantasy medievale, con Elementali, spade e magia, ma mantenendo sempre un appiglio alla realtà. Lo stile è molto schietto, diretto e per questo molto realistico, perché sembra davvero scaturire dalla mente di un diciottenne idealista e in preda agli ormoni. Il ritmo cresce per tutta la durata del libro: partendo da un inizio quasi lento, accelera senza sosta, grazie ai numerosi misteri e complotti e alla missione che sembra non andare mai nel verso previsto. Non mancano i colpi di scena (anche se alcune rivelazioni non erano così imprevedibili) e tutto può accadere, quindi non date nulla per scontato in Otherworld!
“Il livello di rischio di questa avventura continua a salire. In questo momento si aggira tra “mi stai pigliando per il culo” e “tanto vale suicidarsi””
Mi è dispiaciuto solo un pochino per il finale, interrotto proprio sul più bello, ma questo non fa che desiderare ancora di più di avere tra le mani il prossimo.
Non ci resta quindi che aspettare Otherearth che uscirà in lingua inglese il 30 ottobre di quest’anno, anche se per ora non si hanno ne’ cover ne’ trama.
Che ne pensate? Lo conoscevate? Vi ho incuriositi? Fatemi sapere 🙂
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Ciao, sembra interessante! Qui la mia ultima recensione: http://ioamoilibrieleserietv.blogspot.com/2018/03/recensione-serie-la-principessa-degli_19.html
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Sì ❤ Dà parecchi spunti di riflessione! Mi è piaciuto moltissimo 🙂 Grazie per essere passata ora vengo da te😘
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Ma che bello, mi sa che me lo leggerò più avanti! 😍 poi devo dire che adoravo Marshall in How I met your mother e sarei curiosa di vedere come scrive!
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Sì te lo consiglio! Ora mi sono un pochino fissata con la realtà virtuale forse, ma è andato ben oltre le mie aspettative! 😀 Anche io lo adoravo e non pensavo fosse uno scrittore, eppure lo stile mi è piaciuto!
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uh come mi ispira, ma proprio tanto ora. Grazie, me l’hai fatto inquadrare bene
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Grazie a te! Sono davvero contenta di averti incuriosita perchè secondo me vale la pena di essere letto 🙂
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Lo vedo spesso in libreria però non mi ha mai ispirato abbastanza oggi però tu mi hai fatto cambiare idea. Grazie
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Si se ti piace il genere è un bel libro! È avvincente e ti fa riflettere😉
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Grazie
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